
“Lacrime Pop” (Indiebox Music) è il nuovo singolo di Zak
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29/05/2025 | lorenzotiezzi
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Disponibile da venerdì 30 maggio, “Lacrime Pop” (Indiebox Music) è il nuovo singolo di Zak.
Dopo i ritmi spezzati di “Hangover”, la nostalgia patinata di “Se Non Esisti Tu”, la confessione intima di “8 Minuti” e l'energia di “Mia”, Zak aggiunge un altro tassello al suo percorso musicale con “Lacrime Pop”. Una canzone che sa di malinconia e synth pop, e che si muove tra il profumo di salsedine e le immagini sfocate di vecchie VHS.
Zak la chiama “una hit anti estiva” — un modo per raccontare con dolcezza e un pizzico di ironia quella malinconia che bussa alla porta anche quando tutto intorno sembra promettere leggerezza.
«Le lacrime possono essere leggere o pesanti, ma sempre salate come il mare. In questo brano ho cercato di mettere insieme la spensieratezza pop e la profondità di un'emozione che spesso ci prende alla sprovvista, proprio quando tutto intorno sembra brillare», racconta Zak.
L'arrangiamento, carezzevole e ipnotico, avvolge una voce meno roca e più eterea trasportando l'ascoltatore in uno spazio dove il tempo sembra sciogliersi: un viaggio sospeso tra ricordi e desideri, tra slanci sinceri e pensieri che scavano dentro.
Con “Lacrime Pop”, Zak prosegue il suo cammino solista, dopo l'esperienza come frontman e autore de Gli Animali Notturni. È il quinto capitolo di una storia musicale che parla a chi vive amori fragili e pieni, dentro un mondo di reel, storie e selfie, ma che sente ancora la pelle vibrare. È un invito a riconoscersi in parole come: “Quelle domeniche che ci accoltellano in questa estate di merda dove manchi tu.”
BIOGRAFIA
Nato a Brescia e cresciuto sulle rive del Lago di Garda, Zak si avvicina alla musica a soli 10 anni, quando prende in mano la sua prima chitarra. In un'epoca in cui scoprire nuovi suoni significava sfogliare vecchi vinili, ascoltare musicassette o CD, trascorre l'adolescenza innamorandosi della musica, esplorandone le infinite possibilità e lasciandosi ispirare da ogni nota. Negli stessi anni forma il suo primo gruppo musicale e, nel 2003, entra come bassista nella garage band The Oranges. Successivamente, fonda gli Speedliner e, nel 2014-2015, collabora con Fausto Zanardelli (Edipo, Coma Cose) nel progetto dello stesso cantautore. Nel 2018 dà vita a Gli Animali Notturni, band tuttora attiva in cui Zak è cantante e autore. Il bisogno di esprimersi in modo sempre più personale e di esplorare nuove sonorità lo spinge, nel 2022, ad avviare un progetto solista, adottando lo pseudonimo che lo accompagna da sempre. Zak non è solo il suo nome: è un suono onomatopeico, un taglio netto, un colpo deciso, un'idea vibrante. Le sue influenze spaziano dai grandi del cantautorato italiano come Lucio Battisti e Vasco Rossi, fino alle sonorità più alternative degli Afterhours, Verdena e Negrita. I suoi miti internazionali, però, rimangono David Bowie e Lou Reed, figure che incarnano il mix di disordine punk e delicatezza pop che caratterizza il suo approccio alla musica. Per Zak, la musica non è solo arte: è un viaggio continuo, un percorso di scoperta e trasformazione, dove ogni canzone è un passo in avanti verso l'ignoto.
Dopo i ritmi spezzati di “Hangover”, la nostalgia patinata di “Se Non Esisti Tu”, la confessione intima di “8 Minuti” e l'energia di “Mia”, Zak aggiunge un altro tassello al suo percorso musicale con “Lacrime Pop”. Una canzone che sa di malinconia e synth pop, e che si muove tra il profumo di salsedine e le immagini sfocate di vecchie VHS.
Zak la chiama “una hit anti estiva” — un modo per raccontare con dolcezza e un pizzico di ironia quella malinconia che bussa alla porta anche quando tutto intorno sembra promettere leggerezza.
«Le lacrime possono essere leggere o pesanti, ma sempre salate come il mare. In questo brano ho cercato di mettere insieme la spensieratezza pop e la profondità di un'emozione che spesso ci prende alla sprovvista, proprio quando tutto intorno sembra brillare», racconta Zak.
L'arrangiamento, carezzevole e ipnotico, avvolge una voce meno roca e più eterea trasportando l'ascoltatore in uno spazio dove il tempo sembra sciogliersi: un viaggio sospeso tra ricordi e desideri, tra slanci sinceri e pensieri che scavano dentro.
Con “Lacrime Pop”, Zak prosegue il suo cammino solista, dopo l'esperienza come frontman e autore de Gli Animali Notturni. È il quinto capitolo di una storia musicale che parla a chi vive amori fragili e pieni, dentro un mondo di reel, storie e selfie, ma che sente ancora la pelle vibrare. È un invito a riconoscersi in parole come: “Quelle domeniche che ci accoltellano in questa estate di merda dove manchi tu.”
BIOGRAFIA
Nato a Brescia e cresciuto sulle rive del Lago di Garda, Zak si avvicina alla musica a soli 10 anni, quando prende in mano la sua prima chitarra. In un'epoca in cui scoprire nuovi suoni significava sfogliare vecchi vinili, ascoltare musicassette o CD, trascorre l'adolescenza innamorandosi della musica, esplorandone le infinite possibilità e lasciandosi ispirare da ogni nota. Negli stessi anni forma il suo primo gruppo musicale e, nel 2003, entra come bassista nella garage band The Oranges. Successivamente, fonda gli Speedliner e, nel 2014-2015, collabora con Fausto Zanardelli (Edipo, Coma Cose) nel progetto dello stesso cantautore. Nel 2018 dà vita a Gli Animali Notturni, band tuttora attiva in cui Zak è cantante e autore. Il bisogno di esprimersi in modo sempre più personale e di esplorare nuove sonorità lo spinge, nel 2022, ad avviare un progetto solista, adottando lo pseudonimo che lo accompagna da sempre. Zak non è solo il suo nome: è un suono onomatopeico, un taglio netto, un colpo deciso, un'idea vibrante. Le sue influenze spaziano dai grandi del cantautorato italiano come Lucio Battisti e Vasco Rossi, fino alle sonorità più alternative degli Afterhours, Verdena e Negrita. I suoi miti internazionali, però, rimangono David Bowie e Lou Reed, figure che incarnano il mix di disordine punk e delicatezza pop che caratterizza il suo approccio alla musica. Per Zak, la musica non è solo arte: è un viaggio continuo, un percorso di scoperta e trasformazione, dove ogni canzone è un passo in avanti verso l'ignoto.
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